mercoledì 1 ottobre 2014

Caselle 2014

Una settimana dopo lo Sprint del lago d'Orta non pensavo di poter correre ancora velocemente....
Ma andiamo per gradi.
La gara autunnale di Caselle mi piace ed ho partecipato a molte edizioni ma devo aver saltato l'ultima ed infatti arrivo per puro caso puntuale al ritrovo, esattamente ai margini del raccordo autostradale, in prossimità del parcheggio per l'aeroporto, all'interno del quale molti si sono ritrovati.... :-) chissà se hanno pagato la tariffa piena??
Nuovo ritrovo, nuovo percorso...? In realtà la gara si svolge per 3/4 sul vecchio tracciato a mio giudizio carino per trovarsi in una desolata zona periferica aeroindustriale. Unica nuova variabile il doppio GPM: in prossimità del primo immancabile pensiero ad Avantindrè, al secondo solita voce interiore: "Ma oggi chi me l'ha fatto fare?"
Vengo comunque ripagato da una bella prestazione e ben sette pacchi di caffè macinato...

domenica 28 settembre 2014

Triathlon, sprint

Pella, 21 settembre.
Ed ecco finalmente il primo triathlon sprint.
NUOTO: 750m molto veloci; parto così rapidamente che vado in affanno e devo rifiatare in mezzo al lago. Bevo due sostanziose sorsate a causa di onde anomale provocate dal concorrente che mi accingo a superare e devo di nuovo fermarmi qualche secondo. Nonostante tutto esco in buona posizione.
BICI: 20km in cui è ammessa la scia allora ne approfitto :-) 32km/h di media senza troppa fatica.
CORSA: 5000m e volo a 3:35/km. Ma.... Allora..... Ho sempre sbagliato il riscaldamento in tutti questi anni di corsa su strada???

In attesa del prossimo triplice impegno, ecco che arriva Caselle....

mercoledì 11 giugno 2014

Triathlon is a supreme test of endurance...

Triathlon is a supreme test of endurance... e a 45 anni ci sono cascato!


Nel caldo africano di Candia domenica scorsa ho fatto il mio primo triathlon, un'olimpico, vale a dire debuttare nella corsa in maratona, o giù di li.
Del resto la mia prima gara di corsa è stata la mezza di Sangano, quindi ho rispettato il  mio stato di incoscienza visto e considerato che per Candia, corsa a parte, la mia preparazione è stata di 90km in bici e 4km a nuoto....
NUOTO: decido di partire in ultima fila per inesperienza ed esco inaspettatamente bene (benissimo) dall'acqua [ho visto cose che voi terrestri non potete immaginare, gente abbozzare il crawl, annaspare verso le boe a largo dello specchio d'acqua: ma come minchia si fa ad entrare in acqua così?] e sono circa 36esimo.... tempo di levare la muta ed uscire in bici e sono già al 46esimo posto: in quanto tempo si cambia la gente?
BICI: preparazione inesistente e con la mia bici in acciaio del 1995 mi difendo alla media di 30km/h ma sono stato superato da treni che viaggiavano a 38 di media ed è così che al rientro in zona cambio sono al 72esimo posto, sigh!
CORSA: il mio punto forte diventa il mio tallone d'achille, non vado avanti e corro ad un misero 4:30 di media :-)) che vergogna!! Tanto è vero che ho pensato al ritiro, poi mi son detto: "Cazzo, tra 5km diventi triatleta, se molli sei un coglione" così ce l'ho fatta.... e chiudo in 2h37 in una dignitosa 52esima posizione .
E ora penso già al prossimo, probabilmente farò degli sprint, più alla mia portata.... per ora!
Un amico 10 anni fa mi disse: "se lo provi te ne innamori" non posso dargli torto.... solo che ci avevo provato ma una macchina mi stese sull'asfalto con la bici e tutto il mio entusiasmo.

martedì 2 luglio 2013

Triathlon

Da tempo mi ero ripromesso di tornare a scrivere qualcosa.
Bene, dopo un travagliato periodo invernale composto da zoppie e labirintiti ho finalmente ripreso l'attività.
Il test per il vero rientro in una piovosa domenica di marzo, con la mezza di Torino; 18km fuori gara in gran parte a fianco di Avantindrè, col quale ho anche avuto modo di parlare del Toro (per concludere l'argomento, finalmente salvi nèee?).
Prima gara domenica, frazione di corsa nel triathlon TNature di Avigliana; 6km portati a termine decentemente, in buona progressione nonostante un percorso ricco di saliscendi, degno della affascinante corsa in montagna. E' stata la mia seconda esperienza in quest'ambiente (che ogni volta mi tenta sempre più.... non fosse per la bici!)
L'indecente, è la condizione dei bicipiti femorali, forse anche il semitendinoso. Dopo 48h faccio ancora fatica a deambulare, sigh!
NEXT RACE: marathon.


lunedì 28 maggio 2012

del nuoto, degli europei e delle olimpiadi

Come non farsi illudere dai risultati di Debrecen e perché non bisogna essere troppo allegri....
1. Magnini è tornato è li se ne rimane; campione d'Europa nei 100 stile libero con 48.77, un tempo altino se si considera che nel 2010 vinse Bernard in 48.49 e il record europeo è 47.12 [con costume gommato, ndr]. Una medaglia ai Giochi la si vince in meno di 48 secondi, impresa mai riuscita all'Italiano: suo il record  nazionale in 48.04, Roma 2009.
2. La Pellegrini non regge i 400. Avrei due ipotesi; la prima, dopo l'oro nei 200 stile (e quello nei 100 del fidanzato) notti di follia hanno pregiudicato la gara sulla distanza doppia. Seconda ipotesi, il suo coach, tecnico della velocità, ha poca dimestichezza nel mezzofondo, specialità in cui si fondono velocità e resistenza, connubio alle volte complicato da portare avanti.
3. Gli altri. Sebbene terzi nel medagliere, non farei salti di gioia. Gli altri non sono stati semplicemente a guardare, forse la loro programmazione non era finalizzata agli europei. Forse i nostri, avendo poche possibilità a Londra, si sono giocati tutto in questi europei.
Sembra strano che il paese ospitante riesca a raggranellare solo due medaglie d'argento e l'Olanda addirittura una.
4. Previsioni. Il mezzofondo maschile sarà dominato dal cinese Sun e il coreano Tae-hwan. Nella rana ci saranno van der Burgh e Kitajima a contendere una medaglia al nostro Scozzoli. Le staffette, sebbene plurimedagliate in Ungheria, dovranno fare i conti con USA, Cina, Australia e Germania.
Nelle più rosee delle aspettative: oro Pellegrini, medaglia Scozzoli più altre 2 da una staffetta e dal mezzofondo.
See you soon!

domenica 8 aprile 2012

Sorpresa nell’uovo

In questi giorni avevo una strana sensazione, quella di correre veloce mentre in realtà i tempi erano mediocri. Mille che sembravano a 3:30 corsi invece a 4:10.
Oggi si sono ribaltate le cose: km a velocità apparentemente lenta con riscontri cronometrici sensazionali; la sorpresa è stata leggere sul quadrante 3:36 e 3:32 negli ultimi 2 dei 3 mille che ho voluto sperimentare [e la caviglia regge bene, ndr].
Ci risiamo!

martedì 3 aprile 2012

Attualità

Titolo: Un Illecito Sportivo - Alan Ford N. 68
Prima Edizione: Anno VII - Febbraio 1975 - 250£

mercoledì 21 marzo 2012

ci siamo!

Caviglia ancora dolorante ma oggi, dopo circa un mese, ho corso 12,5km senza alcuna pausa, all'interno dei quali un 10.000 in 45:26. Questo è il punto di partenza; da qui non posso far altro che migliorare.
Peccato solo per tutte quelle gare primaverili che anche quest'anno mi perderò...
Domani si nuota :-)

lunedì 19 marzo 2012

1x1000

Finalmente ho ripreso a correre, se così possiamo definire la mia deambulazione veloce. Le sedute allenanti su strada solitamente prevedono 5' a passo veloce e 1+1 alternando 60s di marcia a 60 di corsa lenta per un totale di 8km. Sabato ho cominciato a caricare allungando i minuti di corsa da 2 fino a 4 ed ho addirittura osato fare un mille a 4:11. Boh? Il dolorino lo sento sempre, corro composto come Michael Johnson perchè mi cago sotto ed ho paura che la caviglia effettui una qualsiasi torsione ma...... 10.000 arrivo!

domenica 11 marzo 2012

Tetto convertibile

Il bello di lavorare in una piscina cabrio è che d’estate t’abbronzi. Il brutto invece è che se d’inverno il tetto non si richiude, non si nuota.
Guasto all’impianto, riparazione urgente, arriva il tecnico, apre il tetto che ovviamente  non si richiude, fine corsa in tilt!
Piscina chiusa.
Per i  miei atleti, a scopo precauzionale, solo allenamento a secco mentre Insweep, sportivamente nato in acqua, che ai bei tempi andava in gara anche con la febbre per difendere un podio in staffetta, non si spaventa e nuota ugualmente. La T dell’acqua di per sé era ottima, ancora a 26.5°C ma il clima circostante riportava una T dell’aria pari a 11 gradi…. Non mi sono impressionato perché in fondo era come fare il bagno al mare quando c’è il vento: in acqua stai bene, fuori devi subito corpirti e così ho fatto; ma qualcosa è andato storto e ieri mattina la mia temperatura era 38.5, più dell’acqua e dell’aria messe assieme.
Allora rimando la corsetta a mercoledì! Mannaggia, volevo riprendere oggi, invece sarà MER-CO-LE-DI! Accidenti!!!
Sto scalpitando, ritorno più forte di prima: 10.000 arrivo!